Tornano alla ribalta, per meriti musicali e non, i Deep Purple. La band britannica , monolite del rock’n’roll più classico, dopo aver venduto decine di milioni di dischi ha appena pubblicato Now What?! , suo diciannovesimo album, e condannato strenuamente gli mp3. I membri del gruppo hanno ribadito nelle interviste promozionali un odio profondo per i file musicali , che a loro dire avrebbero un suono disgustoso, sostenendo addirittura che le tecnologie digitali non possono far parte del processo produttivo di un disco che voglia puntare all’alta qualità. Insomma, vent’anni di musica elettronica codificata, nonché cinquanta di esperimenti miscellanei e quindici di musica in formato digitale, sarebbero da cestinare senza pensarci troppo. Parola di Ritchie Blackmore e soci.
Deep Purple, il rock agé contro gli mp3
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