Dell, il secondo produttore al mondo di personal computer, ha chiuso le indagini sulle irregolarità nella compilazione dei bilanci dal 2003 al primo trimestre del 2007, annunciando alcuni aggiustamenti ai conti che potrebbero portare a 150 milioni di dollari di utili in meno. La compagnia di Round Rock, in Texas, prende atto di alcuni errori, con conseguente taglio dei profitti di 2-7 centesimi per azione, pari appunto a un massimo di 150 milioni di dollari. Il gruppo – finito due anni fa nel mirino della Sec (la Consob americana) e delle autorità federali, che volevano far luce sulle procedure di contabilizzazione dei ricavi – ha registrato a gennaio il cambio della guardia al vertice, con il ritorno del fondatore Michael Dell al posto del dimissionario Kevin Rollins.
Dell rivede i conti e cambia strategia

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