A poche ore dal termine per la sottoscrizione dell’aumento di capitale di Rcs Mediagroup, Diego Della Valle è ancora indeciso sul da farsi e chiede un ulteriore incontro del patto che governa il Corriere della Sera e le altre attività del gruppo. I grandi soci Rcs, di cui Della Valle fa parte, sono in subbuglio : il cda ha approvato il piano di risanamento, ma ore serve capire chi investirà direttamente nella società editoriale e chi invece si chiamerà fuori, in parte o del tutto. L’imprenditore fiorentino è indeciso, mentre la famiglia Pesenti (socio storico) ha già dimezzato la propria partecipazione dal 7,7 al 3%. Percorso inverso per Mittel, salito all’1% e per Fiat, che ad aumento compiuto avrà il 20%. “ Sono prontissimo a fare la mia parte – ha scritto Della Valle – . Sto aspettando che alcuni importanti azionisti mi confermino quello che avevamo, in più di un’occasione, discusso e considerato positivamente, e cioé: dare a Rcs una governance moderna, sciogliendo l’attuale patto di sindacato sostituendolo con alcuni azionisti pronti a investire e avere quote simili tra di loro; modificare il piano presentato; rivedere alcuni termini dell’aumento di capitale” . Significherebbe rifare quasi tutto da capo e intanto Rcs attende.
Della Valle tiene il Corriere col fiato sospeso

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