Il ‘fattaccio’ risale a due anni fa ma solo di recente il colosso delle telecomunicazioni Deutsche Telekom ha ammesso, a seguito di indiscrezioni pubblicate sul settimanale “Der Spiegel”, di aver controllato segretamente i numeri di telefono chiamati dai propri manager con lo scopo di individuare possibili talpe ; il monitoraggio del traffico telefonico sarebbe stato volto a scoprire chi girava informazioni riservate alla stampa. La società tedesca controllava i numeri chiamati attraverso una società esterna di consulenza per individuare l’identità degli interlocutori; le informazioni intercettate riguardavano anche orari e durata delle conversazioni. Da quando lo scandalo delle intercettazioni è stato reso noto dai media, sono proprio gli artefici a rischiare di più, il caso infatti rischia di avere pesanti risvolti giuridici. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano “Rheinische Post”, la procura di Bonn, informata sugli abusi, avrebbe intenzione di avviare un’inchiesta: il reato ipotizzato è quello di violazione della legge sulla segretezza delle comunicazioni. Il delegato del governo federale per la protezione dei dati personali, Peter Schaar , ha fortemente criticato la società: “I fatti devono essere chiariti in modo esaustivo e vanno tratte delle conclusioni” , ha spiegato. René Obermann, numero uno di Deutsche Telekom, ha annunciato pesanti conseguenze per i responsabili, assicurando: “i dati dei nostri clienti sono al sicuro”. La vicenda infligge un duro colpo all’immagine dell’azienda che già si trova ad affrontare una pesante fuga dei clienti sulla rete fissa tedesca, per via della forte concorrenza.
Deutsche Telekom spia le chiamate dei menager

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