Dalla New York University l’idea per un nuovo social network destrutturato, che funziona per aggregazione di contenuti. Tutto è cominciato da un progetto scolastico, denominato Diaspora e sviluppato da quattro studenti della New York University: una rete sociale su web decentralizzata, che ribalta la struttura dei social network più celebri, basati sulla raccolta delle informazioni degli utenti e sulla loro gestione dall’alto. Ogni computer, in questo caso, detiene unicamente i dati del proprietario, che verranno poi associati a quelli degli altri utenti internet. Un network di ‘semi’ dunque , di tracce presenti in rete (post su Twitter, foto da Facebook, scritti da blog) e aggregate in un secondo tempo senza che nessun sito faccia da collettore delle stesse. In poche settimane di vita, Diaspora ha raccolto 200mila dollari da finanziatori privati , garantendosi altri mesi di sviluppo e accreditandosi come il prossimo rivale di Facebook, scardinandone l’ ‘ideologia del controllo’
Diaspora, decentramento 2.0

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