Il Diaspora-Day è fissato per il 15 settembre. A metà del prossimo mese prenderà ufficialmente il via, anche per il grande pubblico, l’esperimento anti-Facebook di quattro ragazzi della New York University, che in primavera hanno ideato un nuovo social network – Diaspora appunto – che ciascuno potrà “ controllare personalmente, in cui si può fare tutto e sarà distribuito open source” , come dicono i creatori. Nato grazie a un budget iniziale di 10mila dollari, Diaspora ha raccolto in pochi mesi finanziamenti privati per altri 100mila , che hanno permesso agli studenti di svilupparne la struttura e garantirne il futuro immediato. Un po’ a sorpresa, tra le donazioni ricevute c’è n’è una a nome Mark Zuckerberg, ossia Mr. Facebook. Con questi soldi è stata creata un’interfaccia grafica adeguata, che permetterà agli utenti comuni di lavorare e divertirsi sul nuovo social network. In atessa di verificare se i garretti di anti-Facebook verranno conquistati sul campo, o se quella di Diaspora sarà una delle (tante) meteore del mondo virtuale.
Diaspora, l’autunno porta l’anti-Facebook

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