Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

17 Luglio 2023 | Attualità, Economia

Dieci anni di MoleCola, la ricetta sabauda che cambia i soft dink

È stata inventata a Torino ma adesso viaggia in circa 50 Paesi nel mondo. Usa solo ingredienti italiani e acqua minerale naturale.

Compie dieci anni MoleCola, la prima cola 100% italiana e fatta in Italia, ideata a Torino da Francesco Bianco e Graziano Scaglia. Una catena di slow fast food di Torino cercava una bevanda gassata che si staccasse completamente dall’idea dei junk drink internazionali e si è rivolta ai due esperti del settore food&beverage che si sono messi all’opera. Innanzitutto, hanno recuperato un’antica ricetta di fine Ottocento: l’elisir alle noci di cola e coca contenuto nel ricettario della Real Casa. Poi, hanno affidato la parte aromatica all’aromatiere fiorentino Enrico Giotti, della famiglia che dal 1928 lavora i migliori aromi naturali Inn Italia. Infine hanno messo “l’ingrediente segreto”: l’acqua minerale naturale. Mentre le altre bibite usano infatti l’acqua di pozzo osmotizzata, la MoleCola in bottiglia utilizza l’acqua della sorgente Roccia Viva, che ha due caratteristiche importanti: 1. Bassa mineralizzazione (poco sodio e poco calcio), così non viene compromesso l’equilibrio aromatico; 2. ph neutro naturale, che consente una maggiore persistenza del sapore e un maggiore equilibrio della bevanda.

Racconta a Telepress.news Francesco Bianco: “Abbiamo puntato tutto sull’italianità quando ancora non c’era la coscienza odierna della sua importanza”. E così, lo zucchero arriva dallo zuccherificio di un paese dell’Emilia Romagna, Minerbio, dove viene prodotto da Italia Zuccheri solo con barbabietole nostrane; le lattine vengono prodotte a Fidenza, in provincia di Parma; italiano è il cartone con cui si
realizza il Tripack e il design delle nuove lattine per il decennale, ispirato alla pop art. Si erano ispirate alla moda italiana e alle dive del nostro cinema Anni 50/60/70 le nostra bottiglie 90.60.90, che danno già conto di quanto piaccia il prodotto all’estero: hanno infatti vinto due premi internazionali di design, uno assegnato a Como e l’altro assegnato a Los Angeles”.

E all’estero, appunto, come va il mercato? “Complessivamente all’estero c’è il 45% del nostro mercato. Ci siamo affacciati in 50 Paesi, dall’Australia al Medioriente, passando per l’Est Europa e gli Stati Uniti. Il nostro driver è la ristorazione italiana di qualità, che si impegna per contrastare in tutti i modi il cosiddetto Italian sounding”, così come fa Italcheck, organismo senza scopo di lucro che si occupa della tutela del Made in Italy e che certifica anche MoleCola.

E MoleCola vuole proprio essere proprio un simbolo di distinzione: “In qualunque parte del mondo ci muoviamo”, conclude Bianco, “cerchiamo di trasmettere un messaggio di sostenibilità, non solo “ecologica” (non usano la plastica perché altera il gusto in due o tre mesi, ndr.) ma anche umana: il nostro invito è sempre quello a bere responsabilmente. Noi usiamo zucchero certificato italiano, non utilizziamo l’Aspartame nella versione senza zucchero e usiamo circa la metà della caffeina dei nostri omologhi: però MoleCola deve rimanere un momento di piacere distintivo, non una dipendenza“.

di Daniela Faggion

MoleCola compie 10 anni

Guarda anche:

“Terra Instabile”: la nuova serie podcast di INGV e ANSA

In occasione del 25° anniversario dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), nasce il podcast “Terra Instabile”, una serie di 12 episodi realizzata in collaborazione con il canale...

TikTok conquista l’informazione: come gli italiani consumano le notizie secondo il Digital News Report 2025

L'Italia si trova in una posizione particolare nel panorama globale dell'informazione. Mentre nel mondo i social media stanno rivoluzionando il modo di consumare notizie - con gli Stati Uniti dove...
analysis-Kost9n4

Biotecnologie in Italia, un settore da 47,5 miliardi

Sono ottantamila le persone impiegate nel settore, che conta quasi cinquemila imprese. Lo rivela Assobiotec di Federchimica Nel 2023 il settore biotech in Italia ha generato un fatturato di 47,5...