Facebook, alle soglie del suo decimo compleanno, è più forte e popolare che mai, e continua ad attirare centinaia di milioni di internauti ogni giorno, che sulle sue pagine perdono allegramente tempo. Era il 4 febbraio 2004 quando i primi profili cominciarono a popolare il social network creato a Harvard da Mark Zuckerberg: quel giorno, gli iscritti furono venticinque. In un decennio, gli utenti sono cresciuti fino a 1,2 miliardi, il fatturato è salito fino a 5 miliardi di dollari annui e gli altri colossi del web hanno provato a imitare le imprese di Facebook dando vita a esperimenti più o meno di successo (Google+, Pinterest, Twitter, tra gli altri), decretando la svolta social della rete, diventata in poco tempo 2.0. Per festeggiare l’impresa del miliardario Zuckerberg, che nel frattempo ha portato la sua creatura a Wall Street e progetta un servizio d’informazione interamente legato al proprio sito, il settimanale Time ha predisposto un particolare contatore in grado di indicare a ciascun utente quanto tempo ha perso su Facebook , dal momento dell’iscrizione sino a oggi. Una volta consentito al timer l’accesso al proprio profilo, basta inserire la media presunta dei minuti spesi ogni giorno sul sito per dare il via al calcolo complessivo delle ore buttate. Ma niente sensi di colpa, in fondo è uno scaccia noia come tanti, lo zappino aggiornato agli Duemila.
Dieci anni di tempo perso su Facebook

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