Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

9 Agosto 2024 | Attualità, Economia

Dieta, alimentazione scorretta e PIL italiano

Diete e modelli nutrizionali errati incidono in termini di impatto sulla salute e, più in generale, incrementano i costi economico-sociali, determinando una contrazione annua del PIL italiano del 2,8%.

E’ quanto emerge nel rapporto ‘Malattie, cibo e salute’, patrocinato dal ministero della Salute, redatto dalla Fondazione Aletheia, il primo think thank scientifico italiano composto da esperti, docenti e medici di massimo rilievo sul panorama italiano e internazionale. 

Nel 2023 l’eccesso di peso rappresenta una preoccupazione crescente, con un bambino su tre in età scolare, un adolescente su quattro e quasi il 60% della popolazione adulta che oggi vive in condizioni di sovrappeso o obesità. 

In Italia interessa il 46,4% della popolazione di maggiore età, rilevando una crescita nell’ultimo ventennio dell’7,1% delle persone in sovrappeso e del 36,4% di quelle affette da obesità. 

La riduzione del 5% della prevalenza prevista dei casi di sovrappeso e obesità tra il 2020 e il 2060 potrebbe comportare un risparmio medio annuo di circa 430 miliardi di dollari a livello globale. 

A questo si aggiunge un aumento dell’incidenza di diabete che passa dal 6,3% nel 2021 al 6,6% nel 2022 con una crescita negli ultimi venti anni del 65%. Questo incremento del sovrappeso legato a stili nutrizionali scorretti rappresenta il 9% della spesa sanitaria nazionale, e generano una contrazione del Pil del 2,8% a causa dei maggiori costi necessari.

In questo senso, l’adesione alla Dieta mediterranea, dal 2010 patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, come modello alimentare sano e sostenibile rappresenta sicuramente un paradigma da integrare con una serie di semplici regole. Tra queste sicuramente l’attenzione agli ingredienti e alla provenienza degli stessi attraverso la lettura delle etichette: una riduzione del 20% delle calorie provenienti da alimenti ad alto contenuto di zucchero, sale, calorie e grassi saturi potrebbe infatti prevenire in Italia 688mila malattie croniche entro il 2050, con un risparmio in termini di spesa sanitaria italiana pari a 278 milioni di euro l’anno, circa 7 miliardi nei prossimi 25 anni.

Guarda anche:

L’italia sui giornali del mondo: 16 e 17 settembre

In queste ore si parla molto dell'Italia per l'estradizione in Germania decisa dalla Corte d'appello di Bologna del presunto attentatore ucraino del gasdotto Nord Stream. Argomento difficile da...

Torino tappezzata con foto di ‘Mio Marito’, l’opera di denuncia dello street Artist Andrea Villa

Pochi giorni fa Torino è stata tappezzata dai manifesti di ‘Mio Marito’, l’opera provocatoria dello street artist Andrea Villa in risposta allo scandalo del gruppo Facebook ‘Mia Moglie, dove...
Economia italiana resiliente

L’Italia sui giornali del mondo : 13, 14 e 15 settembre

Sui giornali internazionali in questo fine settimana si parla della conferma delle previsioni di crescita italiana nonostante i dazi, del compleanno del Papa (che sostiene l'iniziativa di...