Non c’è nessuna preclusione a finanziamenti pubblici per un’eventuale rete in fibra ottica promossa da Telecom Italia . La Cassa depositi e prestiti è dunque disponibile a partecipare ai progetti del primo operatore nazionale nel ramo tlc: “Nelle aree a maggiore intensità di traffico – ha detto Franco Bassanini, presidente Cdp – serve che qualcuno si preoccupi di fare la rete Ngn con tecnologie idonee alla fibra ottica”. Le istituzioni pubbliche rilanciano le ambizioni di Telecom, che dal canto suo si dice disposta a collaborare. Dopo lo smacco della scorsa settimana, quando Cdp aveva dato il proprio appoggio al progetto Metroweb per la cablatura di trenta città italiane, tra le proteste di Telecom Italia e dei suoi sostenitori, il colosso italiano sembra pronto a rimettersi in gioco: “Siamo disponibili a collaborare con la Cdp nella creazione di una rete Ngn dove ci sono le condizioni” , ha dichiarato Marco Patuano, ad della compagnia. Il piano Digitalia per lo sviluppo hi-tech del Paese prova così a includere tutti gli attori principali del settore, in un momento di difficoltà economica ma anche politica. Il governo allarga il proprio raggio d’azione, mentre le compagnie tlc provano a rispettare i piani d’investimento. In attesa che il nuovo consiglio Agcom detti gli obiettivi di un mercato in difficoltà ma comunque centrale per la ripresa italiana.
Digitalia non esclude Telecom

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