Dopo le denunce per irregolarità nell’azienda telefonica Italiacom di Striscia la notizia ora è intervenuta la Procura di Palermo con un sequestro d’urgenza assieme ad altre aziende e beni riconducibili a Salvatore Castagna , l’imprenditore indagato per bancarotta fraudolenta, emissione e utilizzazione di fatture false, truffa aggravata ai danni dell’Inps e di migliaia di utenti sottoscrittori di contratti di telefonia mai attivati. Stefania Petyx, nel gennaio 2014 aveva mostrato al signor Castagna un video in cui i clienti delusi dalla sua azienda lamentavano la mancata erogazione del servizio di telefonia, mentre i fornitori denunciavano di non essere stati ancora pagati. Il patron di Italiacom aveva garantito che si sarebbe impegnato a saldare i debiti con i fornitori e a risarcire i clienti insoddisfatti, ribadendolo nel servizio del giorno dopo. L’inviata di Striscia era tornata sulla vicenda una terza volta a febbraio, scoprendo che Italiacom aveva chiesto ai clienti un contributo di 100 euro per l’adeguamento della rete Adsl e altrettanti per recedere dal contratto. In proposito era stato interpellato il dirigente dell’Agcom Enrico Maria Cotugno, che aveva confermato l’irregolarità della prassi.
Dopo Striscia tocca alla Procura

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