I giovani non riescono a immaginare una giornata senza cellulari, computer, internet. Lo dice una ricerca internazionale. “I media sono la mia droga, come potrei sopravvivere 24 ore senza?” Parola di uno studente britannico monitorato dall’ International Center for Media & Public Affairs per la ricerca 24 Hours Without Media . Mille studenti da dieci paesi di cinque continenti diversi, per provare a raccontare un giorno senza pc né tablet e scoprire che ormai ne siamo assuefatti, tanto da non sapere che fare senza di essi. “Vagavo come un idiota perché non potevo usare il mio cellulare” , ha detto uno studente americano. News, social network, comunicazione breve e in mobilità sono ormai irrinunciabili. Come ogni dipendenza, quella dai media è difficile da vincere: oltre la metà dei soggetti ha ammesso di non essere riuscita ad allontanarsi dal cellulare durante l’esperimento, incapace di organizzare altrimenti la propria vita pubblica e privata. Chiudere lo smartphone in un cassetto significa aprire il vaso di Pandora della solitudine.
Drogati dalla rete

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