Dropbox è ufficialmente diventata una delle compagnie più floride dell’economia internet : il servizio clou per il salvataggio e l’archiviazione di documenti ha raggiunto il valore di 10 miliardi di dollari , grazie agi ultimi finanziamenti raccolti, pari a 250 milioni di dollari. E’ la seconda volta che Dropbox riesce a ottenere una somma del genere dagli investitori, a quanto pare molto fiduciosi sulle possibilità di crescita della compagnia, nonostante i guai tecnici che la scorsa settimana ne hanno limitato l’efficienza. Tra i finanziatori spiccano i nomi di Blackrock, Glodman Sachs, Seqoia e Index Ventures . La valutazione raggiunta dal servizio è superiore anche alle previsioni degli analisti, che prima del termine del rifinanziamento avevano prospettato una quotazione complessiva di 8 miliardi di dollari. Dopo aver ottenuto il supporto di investitori ed esperti di settore, The Wall Street Journal ipotizza una prossima quotazione in Borsa (Twitter, lo scorso maggio, raggiunse la medesima valutazione, prima di decidere l’approdo a Wall Street). Dropbox, però, per il momento tace sulla questione e progetta un’espansione delle sue attività, con nuove funzionalità e una maggiore sicurezza dei sistemi: per i listini finanziari c’è tempo.
Dropbox, un fenomeno da 10 miliardi

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