Secondo il segretario generale dell’ Itu, Hamadoun Toure , le modifiche devon o facilitare la diffusione di internet “che deve essere portato a tutti i popoli del mondo, soprattutto incoraggiando lo sviluppo di reti a banda larga all’interno di un modello di business sostenibile”. La conferenza si è aperta però all’insegna della diversità di vedute tra gli stati partecipanti. L’ambasciatore Usa Terry Kramer ha definito “allarmanti” una serie di proposte sul tavol o. “Ci sono alcune proposte che mirano a fare entrare la governance della rete tra le competenze di Itu – sottolinea Kramer – Ci sono posizioni che appoggiano un approccio più invasivo dei governi nella gestione di internet e dei suoi contenuti” . Secondo Kramer queste posizioni minano “tutto ciò in cui crediamo, in termini di democrazia e di opportunità per i singoli. Per questo motivo gli Usa hanno intenzione di opporsi a tutte le proposte che vanno in questa direzione”.
Dubai, la discussione sulla rete continua

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