Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

12 Settembre 2012 | Economia

E’ il giorno di iPhone 5

“ È quasi arrivato ”, recita l’invito che arriva Cupertino. Come sempre non c’è nessuna anticipazione sul lancio di stasera , ma stavolta dell’ iPhone prossimo venturo si sa già parecchio. Oppure, più probabilmente, la presentazione più attentamente preparata, con decine di particolari trapelati nell’arco di mesi.   Via il vetro dal retro, sostituito da metallo in lucido e opaco . Il cambiamento potrebbe permettere di realizzare un iPhone leggermente più sottile del modello attuale. Il peso potrebbe rimanere uguale o variare di poco, come la larghezza, mentre è praticamente certo che l’ altezza aumenterà di almeno un centimetro.  Perché più grande? Per lo schermo, di dimensioni maggiori. O meglio, di altezza maggiore: se oggi lo smartphone Apple visualizza quattro icone in larghezza e sei in altezza, da domani potrebbe averne sette; i n diagonale arriverebbe a misurare circa 4 pollici.     È possibile che Apple decida di i ncrementare la ram , per gestire meglio il multitasking, mentre non sono attesi aumenti alla memoria flash, che con ogni probabilità rimarrà ferma a 64 GB massimi. La batteria pare debba essere leggermente più potente. Un iPhone 5 che non adottasse la tecnologia Lte partirebbe svantaggiato rispetto ai top di gamma concorrenti, che ormai tutti offrono connettività 4G. Il problema sono gli operatori: in Italia, ad esempio, non sono ancora usciti dalla fase sperimentale, mentre in altri Paesi l’lte è già una realtà. 

Guarda anche:

spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...
simon-godfrey-agricoltura-unsplash

In Italia l’Agricoltura vale il 15% del PIL

Lo dice il rapporto ISMEA, secondo cui il settore primario genera un valore aggiunto di 44,4 miliardi L’economia agricola e agroalimentare italiana continua a rappresentare una delle colonne...

I redditi reali calano, la pausa pranzo è sempre più salata

Tra le nuove strategie per fare economia nella quotidianità, pranzare con la schiscetta pare essere tra le preferite dagli italiani. Fino a 3.200 euro l’anno il potenziale risparmio. Le retribuzioni...