La Cnn, emittente statunitense, ha inaugurato una nuova era per i dibattiti politici. Dopo l’avvento della televisione che tanto ha influito su dibattiti dei candidati alla presidenza degli Stati Uniti, è arrivato il momento di internet. Gli otto candidati democratici si sono collegati al sito di user-generated content YouTube per confrontarsi con gli internauti e rispondere alle loro domande. Il dibattito, moderato dalla giornalista Anderson Cooper, ha riunito gli aspiranti presidenti in uno studio della South Carolina e li ha lasciati in pasto ai quesiti e alle necessità del popolo che vorrebbero rappresentare. Il risultato è scontato: invece di uno scontro tra rivali politici su cifre e legislazioni sconosciute ai più, come accade spesso anche sulle nostre reti, la parola è passata a chi ha bisogni e interrogativi concreti, a chi tra un qualche mese dovrà esprimere la sua preferenza e eleggere il suo presidente. Internet, il vero responsabile di questa rivoluzione, ha reso possibile tutto questo, più di 3mila video amatoriali sono stati inviati al sito e 30 hanno avuto la loro risposta. La senatrice di New York Hillary Clinton, il senatore dell’Illinois Barack Obama e l’ex senatore della Carolina del Nord John Edwards hanno fatto soprattutto gioco di squadra cercando tuttavia di emergere con la loro personalità, la moglie dell’ex-presidente Clinton sembra aver avuto la meglio da questo punto di vista. Pensioni, clima, unioni gay sono stati i tempi più gettonati e gli internauti avidi di risposte aspetteranno ora settembre per mettere alla sbarra i candidati repubblicani.
E-lezioni: la Cnn dialoga con gli elettori attraverso YouTube

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