La corsa alla Casa bianca ha preso definitivamente il via con i primi caucus (assemblee) dell’Iowa che hanno fatto le prime ‘vittime’. Pesante la sconfitta della senatrice democratica Hillary Clinton, ferma al 29,46%, battuta da Barack Obama con il 37,57% dei voti e da John Edwards (29,76%). Il governatore del New Mexico Bill Richardson è al 2,11%, gli altri candidati sono tutti sotto l’1%. Per i repubblicani lo scettro è andato all’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabeee che ha distaccato di dieci punti l’ex governatore del Massachusetts Mitt Romney. Hanno ill 13% il senatore dell’Arizona John McCain e l’ex senatore del Tennessee (e attore di ‘Law & Order’) Fred Thompson. Nel suo discorso Obama ha puntato sul cambiamento nell’unità dell’America: “Dicevano che questo paese era troppo diviso e insoddisfatto per tornare unito. Voi avete fatto quel che l’America potrà fare nel 2008: proclamare che siamo un’unica nazione, un unico popolo e che è arrivato il momento di cambiare”. Anche John Edwards ha sottolineato che “ha vinto il cambiamento, ha perso lo status quo”. E sula voglia di cambiare insiste anche Hillary Clinton: “Grande notte per i democratici. Mandiamo un messaggio di cambiamento e il cambiamento sarà un presidente democratico alla Casa Bianca nel 2009”. Mike Huckabee ha detto che la sua vittoria segna “un nuovo giorno per la politica americana” e il desiderio “di un nuovo governo americano”. Gli elettori repubblicani dell’Iowa hanno fatto “una scelta chiara, quella del cambiamento”. I candidati democratici Joe Biden (Delaware) e Chris Dodd (Connecticut) hanno deciso di rinunciare alla campagna. Il prossimo appuntamento è l’8 gennaio in New Hampshire dove la Clinton dovrebbe essere favorita.
E-LEZIONI: USA 2008 vince la voglia di cambiamento

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