All’età di 85 anni si è spento Mike Bongiorno. Il presentatore è stato stroncato da un infarto durante un viaggio a Montecarlo. A dare la notizia Sky, emittente che ha accolto Mike dopo il divorzio con Mediaset. Proprio su Sky Uno era previsto il ritorno di Riskytutto, versione riveduta, quantomeno nel titolo, dello storico Rischiatutto. Tv Sorrisi e Canzoni sarà in edicola domani con un numero speciale di 48 pagine a 0,90 euro. Le reazioni: “La storia di Mike” , dichiara il direttore di Tv Sorrisi e Canzoni Alfonso Signorini , “è la storia del nostro paese e di Tv Sorrisi e Canzoni, il giornale che meglio di ogni altro, con 83 copertine e 25 Telegatti, lo ha raccontato. Ci è sembrato doveroso rendere omaggio a un uomo che ha legato con grande affetto la sua storia umana e professionale a quella del settimanale più letto d’Italia”. ” Oggi insieme a Mike – afferma Pier Silvio Berlusconi – se ne e’ andato un pezzo della storia della televisione, della storia del nostro paese e anche della mia vita personale. I miei primi ricordi con Mike risalgano addirittura a Telemilano 58, quindi prima della nascita di Canale 5. Io e mia sorella Marina eravamo davvero piccoli e ogni tanto papa’ ci portava negli studi. Ricordo Mike indaffarato a far nascere questa nuova televisione. Insomma, Mike ha partecipato alla nascita della televisione commerciale che ha contribuito alla modernita’ e alla crescita economica del paese. Mike per me significa tanto sentimento e tanta gratitudine” ”Sono profondamente colpito e addolorato – afferma Fedele Confalonieri -. Era un amico, un amico di tutti noi che facciamo televisione e credo di tutti gli italiani. Anche nella morte Mike e’ stato sorprendente. Come tutti i grandi artisti era inaspettato, ti sorprendeva sempre. Ho dei ricordi molto belli di Mike, uno su tutti: eravamo in un ristorante, parlo di 30 anni fa, e Berlusconi cercava di convincerlo a venire nella tv commerciale di allora, prima ancora di Canale 5. E Berlusconi ci riusci’: Mike accetto”’ Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alla signora Daniela Zuccoli il seguente messaggio: “ La triste notizia dell’improvvisa scomparsa di Mike Bongiorno mi ha vivamente colpito e ha suscitato in me profondo rammarico. Egli e’ stato tra i creatori e i protagonisti della televisione pubblica e privata, e’ divenuto dallo schermo una presenza famigliare per lungo tempo nelle case degli italiani. Mike Bongiorno resta uno straordinario esempio di laboriosita’ e capacita’ professionale, di simpatia comunicativa, di vicinanza al gusto popolare. Nel ricordare il suo coraggioso contributo alla Resistenza, il suo costante rispetto per le istituzioni democratiche e, sul piano personale, il suo tratto signorile e misurato, esprimo a lei, gentile signora, ai suoi figli e a tutti i famigliari l’espressione del mio sincero cordoglio” “Fu l’autore del suo personaggio; una figura riguardosa, prudente, che non ci guadagnava in ironia, ma senza perderci in eleganza e dignita’. Aveva della televisione un’idea mitica, s’incarno’ in quello straordinario fenomeno con una dedizione tra ingenua e avveduta. Di conseguenza considerava la Rai una specie di grande madre: benefica, addirittura provvidenziale”. Sergio Zavoli , presidente della commissione di Vigilanza Rai, ricorda Bongiorno aggiungendo: “Gli feci, per TV7, un’intervista ai limiti della slealta’ per quanto era, in alcuni tratti, abrasiva. Ma non mi dette il tempo di pentirmene: ringrazio’, chiamandomi addirittura ‘maestro’! Una signorilita’ naturale, per giunta al servizio di una sorta di missione: essere, come fu, lo scopritore e l’animatore di un’Italia in vena di leggerezza, ingenuita’ e ottimismo” Silvio Berlusconi: “È morto un grande amico, un protagonista della storia della tv italiana. Mi dispiace molto, anche perché aveva un grande sogno, di diventare senatore della Repubblica italiana”. “Io personalmente non ho mai avuto problemi con lui, aveva però avuto dei misunderstanding con degli uomini Mediaset”. Pippo Baudo : ” È stato il primo divo della tv: era sempre più avanti rispetto agli altri. Tra di noi c’era una ‘rivalità’ che ha fatto bene soprattutto a me, si giocava su questa cosa, ci si divertiva”. “Bongiorno lascia l’eredità di un grande professionista che ha amato questo lavoro. Non si è mai risparmiato”. Cardinale Tonini: ” Mike Bongiorno era una persona molto corretta, molto appassionata, mi ha sempre colpito perchè era molto educato, rispettoso, scrupoloso e competente”. Maurizio Costanzo : “Venerdì avevo partecipato a uno speciale su di Mike, lui mi ha chiamato e mi ha detto: “Credimi mi sono commosso, non mi era mai capitata una cosa così bella. Io vorrei dire che è morto felice. Fu il pioniere delle tv private”. Paolo Bonolis: ” È morto a una età giusta a cui tutti vorremmo arrivare. I figlioli e i familiari che lo hanno amato possano essere fieri della vita che ha vissuto, di come l’ha saputa vivere facendo quello che riteneva giusto fare e dicendo quello che riteneva giusto dire. Quindi una vita bella che porta alla serenità di una morte giusta”. Fabio Fazio: ” È stato uno dei grandi della tv, di quelli che, se non ci fossero stati, si avvertirebbe la differenza. È stato ‘la televisione. Ho condiviso tanti bellissimi momenti della vita: ho avuto la fortuna di diventare amico di un signore che si chiamava Mike Bongiorno e che per me era diventato semplicemente Mike. Gli chiedevo continuamente consigli, mi mancherà tantissimo. Mike parlava sempre di me e Fiorello come delle due persone alle quali voleva veramente bene. Mi ha chiamato qualche giorno fa per dirmi che su Raiuno andava in onda uno speciale in cui c’eravamo anche noi due insieme. E poi mi ha sgridato: ‘Devi essere contento di riprendere il tuo programma. Alla mia età io ho più entusiasmo di te!’. Riskytutto? Era felice di questa esperienza. Mi ha detto più volte: ‘È una tv meravigliosa, devi venire anche tu”. Emilio Fede: “Personalmente lo rimpiango come professionista e come amico. Per quel che può servire a consolare, non a tutti capita di andarsene e rimanere nella storia della tv e del costume. E pensare che forse era a un passo dal realizzare il suo ultimo sogno, diventare senatore a vita. Lo ricorderei come il più intelligente e furbo gaffista che ha fatto della gaffe motivo di popolarità”. Vittorio Sgarbi : “Mike è stato per me come un padre in televisione e niente lo ha potuto evidenziare più del nostro litigio generazionale. Si mettevano a confronto due modi diversi di vedere il mondo e di vedere la televisione. La nostra contrapposizione che in realtà era una amicizia apparteneva alla sfera onirica. Non riguardava le persone, ma il nostro modo di agire e di interagire col piccolo schermo: conciliante il suo, irritante il mio. Conciliante e irritante” . Gianni Boncompagni: ” Mi è dispiaciuto moltissimo. Quando ho letto la notizia al televideo non ci credevo, invece era vero. Io lo conoscevo bene, fin dall’inizio, e mi è dispiaciuto moltissimo. Posso dire solo questo”. Piero Chiambretti: “Mike è nato con noi e si pensa sempre che certe figure ci accompagnino per tutta la vita, che siano immortali. Mike Bongiorno rimarrà nella storia come il grande maestro della tv, il re dei quiz. Abbiamo fatto insieme il Festival di Sanremo, una grande esperienza umana. Mi piace ricordarlo in quell’avventura che segnò il suo ritorno in Rai dopo 11 anni, il primo Sanremo del dopo-Baudo. Fu un grande Festival ed un grande Mike”. Jonny Dorelli: “È morto un ottimo professionista e un amico caro. Per me la sua scomparsa è un grande ed inatteso dispiacere. Non ho lavorato molto con Mike Bongiorno. Eppure, ricordo in particolare che, quando lavoravamo insieme alla radio italiana di New York W.H.O.M , per i nostri primi spettacoli, con me fu sempre molto gentile e comprensivo. È stato per me una guida e un grande sostegno”. Walter Veltroni: ” È morto un uomo intelligente, gentile e con una dote rara come il senso dell’umorismo. Nella lunga storia della televisione e dell’industria dello spettacolo. Mike ha un posto di assoluto rilievo. Nel tempo in cui la tv ha contribuito a unire e modernizzare il Paese Mike è stato protagonista di molti programmi di tv intelligente e popolare. Amava la libertà per la quel si era battuto contro il fascismo e il nazismo, e amava la vita. Ho tanti ricordi personali il più intenso dei quali è un pomeriggio nella sua casa di Londra durante il quale ho potuto ammirare il suo amore per la sua famiglia. Mike aveva conosciuto mio padre e non ha mai smesso di ricordare con gratitudine il suo esordio in Arrivi e partenze. La sua morte mi dispiace molto, era un uomo lieve e arguto, credo che tutto il Paese lo rimpianga”. Giovanni Cobolli Gigli: Attraverso il presidente Giovanni Cobolli Gigli, tutta la Juventus ricorda Mike Bongiorno. “Siamo stati molto colpiti dalla notizia dell’improvvisa scomparsa di Mike Bongiorno, un grande tifoso bianconero, ma anche un grande amico. Con il suo carisma ha saputo nel corso degli anni conquistarsi l’affetto e la stima di tutti, compresi i tifosi juventini ai quali si è sempre accomunato”. Pier Ferdinando Casini: ” Piango assieme a tanti italiani la scomparsa di un gentiluomo come Mike Bongiorno, professionista esemplare, pioniere e ancora oggi interprete inarrivabile della televisione italiana, che con competenza e ironia ha saputo traghettare milioni di telespettatori nei grandi cambiamenti della società a cavallo dei due secoli. Con lui – sostiene – scompare un uomo libero che avrebbe avuto ancora molto da insegnare a chi fa televisione oggi”. Susanna Messaggio “Per me è stato come un padre, una persona che ha saputo consigliarmi, che mi ha protetto in un ‘mondo di lupi’ e che mi ha portato tanta fortuna”. Biografia: Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, nato a New York il 26 maggio 1924, insieme a Pippo Baudo, Corrado, Enzo Tortora e Raimondo Vianello, è stato tra i più noti volti della televisione italiana fin dalla sua nascita e l’indiscusso re del quiz tanto che la sua carriera prevedeva a novembre un nuovo programma a 85 anni su Sky, Riskytutto. Tornato a Torino, città natale di sua madre, durante la Seconda Guerra Mondiale viene impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, si salva perché gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani. Portato nel carcere di San Vittore a Milano, viene deportato prima a Bolzano poi a Mauthausen. Viene liberato prima della fine del conflitto grazie a uno scambio di prigionieri di guerra. Tornato a New York, dal 1946 lavora presso la sede radiofonica del quotidiano Il progresso italo-americano. Con Corrado è stato il presentatore più popolare in Italia, dove, nel 1953, si trasferisce per contribuire alla nascita della televisione. E’ lui a presentare la prima trasmissione in onda dalla Rai, ‘Arrivi e partenze’. Tra le sue trasmissioni più note, Lascia o raddoppia e Rischiatutto, oltre a ben 11 edizioni del festival di Sanremo. Alla fine degli anni Settanta contribuisce alla nascita della tv commerciale. Il suo ultimo programma Rai è Flash (1980-1982), poi passa a Mediaset (Bis, Superflash, Telemike). Dal 1989 al 2003 conduce la Ruota della Fortuna. Nelle ultime stagioni conduce vari programmi su Retequattro, ed è testimonial di alcune campagne pubblicitarie con Fiorello (Wind), con il quale aveva instaurato uno stretto rapporto di lavoro e di amicizia. Stava per condurre un nuovo programma su SkyUno, una nuova versione del celebre Rischiatutto.
E’ morto il papà della tv italiana. Le reazioni. Numero speciale di Tv Sorrisi e Canzoni

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