Il numero di telefonini continua a crescere e incalza ormai quello delle tv presenti nelle case della Penisola. L’ultima fotografia scattata dal Rapporto 2007 del Censis mostra che, oltre ad essere il secondo strumento di comunicazione dopo la televisione, il telefonino sta per sorpassarla. Quest’anno l’indice di penetrazione dei cellulari ha raggiunto infatti quota 86,4%, ad un passo cioè da quello della tv che si attesta a 92,1%. Il telefonino e’ diventato così – rileva il Rapporto – ”uno strumento d’uso praticamente quotidiano”. E lo utilizza il 76,9% degli uomini ed il 75% delle donne con punte oltre il 96% per i giovani dai 14 ai 29 anni mentre almeno un anziano su due lo possiede (53,8%). E se a guidare la classifica dell’Italia al cellulare è il centro della penisola (84,5% l’indice di penetrazione contro il 74,2 del Nord e l’81,5 del sud), la maggior parte degli utenti (circa il 56%) lo usa per i servizi cosiddetti basic. Solo per telefonare, cioè senza utilizzare i vari servizi disponibili come videotelefonino o smartphone. Il telefonino è un must per la popolazione con più alto livello di formazione: lo possiede infatti quasi l’89% dei laureati contro una penetrazione al 67,1% nella popolazione con licenza elementare o media. Il trend è in crescita ed a tirare quest’anno sono stati soprattutto gli anziani ed il gentil sesso: a fronte di un aumento della percentuale di penetrazione del cellulare, attesa passare dal 69,6% della popolazione sopra i 14 anni dell’anno scorso al 78,6% di quest’anno, i maggiori incrementi si registrano per le donne e le persone over 65. L’uso “rosa” del telefonino e’ atteso infatti passare dal 62,8% del 2006 al 75,2% di quest’anno mentre tra le persone ultrasessantacinquenni si dovrebbe assistere – spiega il Censis – ad una crescita dal 36,7% del 2006 al 53,8%. A livello territoriale, invece, il 2007 dovrebbe registrare nel confronto con l’anno scorso un aumento dal 68,6% all’84,5% di penetrazione tra la popolazione.
E’ sempre più cellulare-mania in Italia

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