Negli ultimi giorni le maggiori testate internazionali hanno parlato di un ritorno di fiamma tra Skype, programma VoIp di proprietà di eBay, e i suoi fondatori Niklas Zennstrom e Janus Friis. Oggi il colosso dell’e-commerce ha fatto la sua mossa, che prevede la separazione di Skype dalla società mediante un’offerta pubblica iniziale (Ipo) da completare entro la prima metà del 2010. Il timing preciso dell’Ipo – ha spiegato eBay – sarà deciso in base alle condizioni di mercato. ” È chiaro che Skype ha limitate sinergie con eBay e PayPal – ha dichiarato in una nota il presidente e amministratore delegato di eBay, John Donahoe -. Riteniamo che Skype azienda quotata stand-alone sia la migliore soluzione per massimizzarne il potenziale “. L’iniziativa non coglie il mercato di sorpresa , in quanto mesi fa Donahoe stesso aveva riconosciuto pubblicamente che le funzioni di Skype non sono in sinergia con quelle di eBay e aveva reso nota l’intenzione di cedere la piattaforma, che oggi conta oltre 400 milioni di utenti ed è partita alla conquista del mercato della telefonia mobile. Skype ha registrato 550 milioni di dollari di ricavi nel 2008 e potrebbe arrivare a un miliardo entro il 2011. eBay ha rilevato il sistema di VoIp nel 2005 per 2,6 miliardi di dollari.
eBay lancia spin-off di Skype e valuta vendita

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