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26 Settembre 2025 | Ambiente, Innovazione

Economia circolare, il siero del latte per bonificare le falde acquifere

Il progetto è stato presentato al RemTech Expo di Ferrara dalla Regione Umbria

Trasformare uno scarto alimentare in una risorsa per l’ambiente: è questa l’idea innovativa alla base di “SIERO”, un progetto lanciato dalla Regione Umbria per bonificare le falde acquifere contaminate da solventi clorurati. Tra questi c’è, ad esempio, il tetracloroetilene, usato comunemente per il lavaggio a secco, oppure per sgrassare i metalli. La presentazione è avvenuta al RemTech Expo di Ferrara, il principale evento in Italia dedicato alla bonifica dei siti contaminati e alla rigenerazione ambientale.

Protagonista del progetto è un prodotto di scarto molto comune nell’industria casearia: il siero di latte, il liquido che rimane dopo la produzione del formaggio. Invece di essere smaltito, questo sottoprodotto viene impiegato in modo del tutto originale iniettandolo nel sottosuolo per aiutare la natura a ripulire le acque contaminate.

Come funziona

Il siero di latte agisce da “cibo” per batteri naturalmente presenti nel terreno. Questi microrganismi, stimolati dalla presenza del siero, attivano un processo biologico in grado di degradare gli inquinanti clorurati. La tecnologia utilizzata, chiamata ERD (Enhanced Reductive Dechlorination), è stata sviluppata dalla società Ramboll e rappresenta una delle frontiere più avanzate nella bonifica sostenibile.

Il progetto SIERO durerà 12 mesi e sarà interamente gratuito per la Regione Umbria, grazie al contributo di partner pubblici e privati. A fornire il siero sarà Grifolatte, un’azienda locale specializzata nella lavorazione del latte. Il monitoraggio dei risultati sarà invece curato da ARPA Umbria, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.

L’iniziativa sarà integrata nelle politiche ambientali umbre, in particolare nella nuova legge regionale sull’economia circolare e sulle bonifiche sostenibili, con l’ambizione di trasformare questa sperimentazione in un modello replicabile anche in altri territori.

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Di <a href="https://www.telepress.news/author/daniela-faggion/" target="_self">Daniela Faggion</a>

Di Daniela Faggion

Emiliana di nascita, non ho ancora deciso dove mi piacerebbe mettere radici: nel frattempo sto in prestito a Milano dal 2000. Giornalista pubblicista dal 2003 e professionista dal 2006, ho lavorato per diversi media e pubblicato due libri. Scrivo per Telepress dal 2022 e mi occupo di attualità, scienze, ambiente, ed enogastronomia, sempre per raccontare l'Italia vista dal mondo e l'Italia in giro per il mondo.

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