Economia

‘Il più veloce e potente iPhone di sempre’, con questo slogan la Apple accoglie gli internauti nella pagina di presentazione del nuovo iPhone 3GS, lanciato ieri sera da Phil Schiller in occasione della Worldwide Developers Conference di San Francisco.

Mentre tutti attendevano il coupe de theatre del numero uno della casa della Mela, la Apple si è limitata a rispettare le attese in termini di lancio di nuovi prodotti. Ma l’ha fatto senza il suo leader: a San Francisco, in occasione della Worldwide Developers Conference, Steve Jobs non c’era.

Tra poco meno di venti minuti Apple presenterà il nuovo iPhone. Quella che fino a qualche giorno fa era un’ipotesi si è trasformata con il passare delle ore in una certezza: Cupertino ha atteso la Worldwide Developer Conference per togliere il velo al nuovo melafonino, che andrà a concorrere sul mercato con il Nokia N97 e il Palm Pre.

Il nuovo smartphone di Palm, il modello Pre, ha debuttato lo scorso fine settimana negli Stati Uniti. E, da subito, si sono formate lunghe file all’ingresso dei rivenditori autorizzati. Numerosi acquirenti, soprattutto nelle grandi città, hanno atteso diligentemente in coda, per poter mettere le mani sul nuovo telefono intelligente, dotato anche del sistema operativo Palm webSo.

Il mercato del mobile advertising è in forte espansione, almeno stando al rapporto specifico ‘Mobile advertising: canali di distribuzione, modelli di business e previsioni’ della società d’analisi Jupiter Research, secondo cui la pubblicita’ sui cellulari dovrebbe arrivare ad un volume d’affari di 5,7 miliardi di dollari entro il 2014.

L’associazione delle industrie dei semiconduttori (Sia) si attende un calo delle vendite del 21,3% nel 2009. Sia stima vendite mondiali pari a 195,6 miliardi di dollari per quest’anno. Nel 2010, l’associazione prevede un rimbalzo del comparto, con una crescita del 6,5%, a 208,3 miliardi di dollari.

L’annuncio del ritorno di Steve Jobs, che potrebbe a sorpresa essere presente lunedì sull palco della WorldWide Developers Conference di Apple, ha fatto ulteriormente salire la febbre per l’uscita del nuovo iPhone. Una delle ultime indiscrezioni al riguardo coinvolge un argomento caro agli utenti: il prezzo. Il nuovo melafonino dovrebbe essere commercializzato negli Stati Uniti a circa 100 o 50 dollari in meno rispetto alla versione odierna.

Una ricerca di Idc conferma il trend positivo del mercato globale dei netbook, e rivede le previsioni del settore per il 2009, con aspettative di un rialzo del 20%. Idc stima dunque forniture per un totale di 26,4 milioni di mini-pc, quest’anno, in larga parte dovuti alla più consistente domanda proveniente dall’America Latina, dall’Asia e dagli Stati Uniti. La sua precedente previsione era di 22 milioni di pezzi per il 2009.

A sei mesi dal suo allontanamento, Steve Jobs è pronto a riprendere in mano il timone della casa di Cupertino. A rivelarlo il Wall Street Journal, che ha citato persone vicine a Jobs stesso.

Si cominciano a scoprire alcuni dettagli di Windows 7. Il sistema operativo di Microsoft, in uscita il prossimo 22 ottobre, non girerà (volutamente) su netbook dotati di microprocessori basati su architettura Arm, come quelli che Acer ha intenzione di produrre.

La vera notizia, nel giorno della presentazione italiana del Nokia N97, è quella del ritiro di Vodafone. La filiale italiana dell’operatore britannico, dopo un lungo tira e molla, ha deciso di abbandonare la commercializzazione del nuovo gioiellino della casa finlandese, lasciando a Tim la distribuzione di quello che per tutti è il vero concorrente dell’iPhone.

Entro la fine del 2009 potrebbe vedere la luce il primo netbook basato su sistema operativo Android, secondo quanto dichiarato da Jim Wong, presidente del settore It products di Acer, in occasione del Computex di Taipei (Taiwan). Di diverso avviso i vertici di Asus, che ritengono che il sistema di Google sia ancora immaturo.