Wind chiude il 2008 a +94%
La compagnia telefonica Wind sembra godere di ottima salute. O almeno così sembra dal bilancio del 2008, che vede un balzo dei ricavi del 4,7% (55 miliardi di euro) e una incredibile crescita dell’utile del 94% (385 milioni di euro). La telefonia mobile si conferma dunque uno dei pochi settori in crescita, capace quantomeno di assorbire l’urto della crisi ormai generalazizzata.
Boom di abbonamenti mobili nei paesi in via di sviluppo
I paesi in via di sviluppo registrano il maggior numero di abbonamenti a telefoni cellulari, esattamente i 2/3 sul totale mondiale. A dichiararlo un’agenzia delle Nazioni Unite, l’Unione Internazionale per le Telecomunicazioni, che ha registrato in Africa il più elevato tasso di abbonamenti.
Un videogame pericoloso quanto il crack
Il gioco online più celebre al mondo World of Warcraft potrebbe essere causa dell’apparizione di sintomi pericolosi quanto quelli riscontrati dai consumatori di crack. A dichiararlo la Fondazione svedese per la Tutela della Gioventù che ha lanciato l’allarme in seguito al caso di un ragazzo quindicenne che dopo ben 20 ore di gioco consecutivo ha perso i sensi.
Vivendi chiude il 2008 a -0,8% e guarda al 2009 con ottimismo
Il colosso francese dei media Vivendi ha chiuso il 2008 con con un utile netto di 2,6 miliardi, in calo dello 0,8% rispetto al 2007, dopo aver accusato una perdita di 1,3 miliardi nel quarto trimestre. Il fatturato ha visto un rialzo del 17,2% e ha toccato quota 23,39 miliardi.
Regno Unito: superato il milione di iPhone venduti
Nel Regno Unito sono stati venduti oltre un milione di iPhone. A rendere noto il dato è stata Telefonica, la società spagnola che controlla O2, marchio che distribuisce in esclusiva l’iPhone in Uk. La mercato britannico si conferma quindi secondo solo agli Stati Uniti per penetrazione del melafonino. Il Regno Unito è stato anche il primo paese a beneficiare dello sbarco dell’iPhone 2G, dopo il debutto statunitense.
Telecom Italia chiude il 2008 a -2,8%. Ripresa nel quarto trimestre
Ricavi pari a 30.158 milioni, in calo del 2,8% rispetto al 2007 (-2,3% la variazione organica), e un utile netto a quota 2.214 milioni, in flessione del 9,6%. Questi i numeri con cui Telecom Italia ha chiuso il 2008. L’ebitda si è attestato a 11.367 milioni (-2,6% sul 2007), mentre l’ebitda margin organico è risultato pari al 38,8%, ben al di sopra del target 2008.
Rim: ritirato BlackBerry Bold da mercato giapponese
L’operatore telefonico giapponese Ntt DoCoMo ha fatto sapere di avere sospeso le vendite dello smartphone BlackBerry Bold sul territorio nazionale dopo che 30 clienti hanno notato un surriscaldamento della tastiera del telefono durante la fase di ricarica delle batterie.
Cresce l’utile di Tim Participacoes
L’operatore di telefonia mobile brasiliano Tim Participacoes, controllata da Telecom Italia, ha chiuso il quarto trimestre con un utile netto di 300 milioni di reais, 127,9 milioni di dollari, grazie alla crescita della clientela di base. L’utile netto dello stesso periodo dell’anno precedente è stato di 181 milioni di reais.
Sony nel pallone annuncia cambi al vertice e nuovi tagli
Invertendo la posizione degli addendi il prodotto non cambia. O meglio, stando alla disastrosa situazione di Sony, rischia di non cambiare. Il colosso dell’elettronica giapponese ha comunicato una serie di avvicendamenti al vertice. Parallelamente alla modifica della struttura dirigenziale, Sony interverrà con una riduzione dei costi di 3 miliardi di euro nel corso del prossimo anno fiscale
Acer, una telefonata anti-crisi
Da ieri, il mercato della telefonia mobile ha un concorrente in più: Acer. Dopo aver presentato alcuni modelli al GSMA Mobile World Congress di Barcellona, il produttore di Taiwan torna ufficialmente sul mercato con quattro modelli, o meglio, quattro smartphone.
Bbc, un’istituzione in difficoltà
Il servizio radio-tv pubblico britannico a rischio credibilità, tra crisi economica, polemiche, scontri sindacali. E qualche piccola novità
Toshiba compra gli HD di Fujitsu
Toshiba acquisterà l’80% del business dei dischi rigidi di Fujitsu. Nascerà così una nuova società, forte soprattutto nel settore dei drive da 1,8 e 2,5 pollici. L’operazione, progettata da tempo e dal valore di 1 miliardo di dollari, consolida la posizione di mercato di Toshiba, che resta al quarto posto (con il 14%), avvicinando però il terzo posto di Hitachi (17% circa).
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