Secondo una relazione condotta dalla commissione Cultura e Istruzione del parlamento europeo, i media privati, perseguendo in modo troppo accanito i propri obiettivi di profitto, rischierebbero di compromettere la loro capacità di agire come ‘sentinelle’ della democrazia.

Softbank, terzo operatore mobile giapponese, ha reso noto di aver raggiunto un accordo con Apple per la diffusione dell’iPhone in territorio nipponico; l’annuncio rappresenta una smentita delle indiscrezioni che davano Ntt DoCoMo, primo operatore del Paese, come vincitore della gara per distribuire smart phone di Cupertino.

Le vendite mondiali di semiconduttori hanno visto una progressione pari al 5,9% in aprile, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a toccare quota 21,2 miliardi di dollari.

L’azienda statunitense Dell ha chiuso il primo trimestre fiscale registrando risultati ben al di sopra delle aspettative degli analisti: profitti e vendite sono saliti sensibilmente. La società con sede a Round Rock ha guadagnato 784 milioni di dollari, rispetto ai 756 milioni dello stesso trimestre dell’anno precedente.

Il piano di vendita di Tiscali si avvia verso la stretta finale: sul piatto ci sarebbero circa 2,8 euro per azione. L’offerta sarebbe proposta dalla britannica Vodafone che valorizzerebbe il gruppo intorno a 1,6 miliardi di euro.

La procura di Milano ha chiuso le indagini che vedevano coinvolti due dirigenti di Google per presunta omessa dichiarazione di 240 milioni di euro, relativi ai fatturati tra il 2002 e il 2006.

L’azienda informatica Adobe ha svelato le ultime novità: la prima riguarda il lancio della nona versione di Acrobat, la seconda la fondazione di una comunità online. Acrobat 9 aggiunge alle proprie prestazioni la tecnologia Flash grazie alla quale sarà possibile integrare al formato pdf elementi dinamici.

La spesa per la pubblicità online è cresciuta di circa il 40% nel corso del 2007 in Europa, secondo quanto ha reso noto l’Interactive Advertising Bureau (Iab). L’aumento percentuale riscontrato nel corso dell’ultimo anno corrisponde a circa 11,2 miliardi di euro, rispetto ai 7,2 miliardi del 2006.

Il mercato statunitense presenta un andamento abbastanza pigro, influenzando negativamente il trend di molte aziende: l’effetto di questa tendenza non ha risparmiato neanche la società Viacom, per la quale l’andamento globale del marcato si è rivelato più problematico del previsto.

Mentre Microsoft è impegnata a trovare una soluzione d’acquisto per rilevare Yahoo!, si è tolta lo sfizio di rubarle un importante primato: la presenza come motore di ricerca sui computer di Hp.

Carsten Schloter, amministratore delegato di Swisscom, il maggior gruppo di telefonia svizzero che ha il controllo di Fastweb in Italia, ha dichiarato un timido e non ancora certo interesse verso la società di telecomunicazioni Tiscali, considerata come un possibile complemento per le attività italiane di Fastweb.

Il ‘fattaccio’ risale a due anni fa ma solo di recente il colosso delle telecomunicazioni Deutsche Telekom ha ammesso, a seguito di indiscrezioni pubblicate sul settimanale “Der Spiegel”, di aver controllato segretamente i numeri di telefono chiamati dai propri manager con lo scopo di individuare possibili talpe; il monitoraggio del traffico telefonico sarebbe stato volto a scoprire chi girava informazioni riservate alla stampa.