Il produttore di pc Lenovo ha concluso la vendita del reparto di dispositivi mobili a un gruppo di investitori, terminando la sua breve avventura nel mercato della telefonia mobile.

Il produttore di cellulari Motorola ha dichiarato di dover lasciare a casa altri 2.600 lavoratori, portando il taglio dell’organico dell’ultimo anno a quota 10.000.

In Italia stiamo ancora aspettando l’arrivo della prima versione e c’è chi inizia a perdere le speranze, in Germania l’operatore di telefonia mobile T-Mobile ha ridotto il prezzo dell’iPhone di Apple a 99 euro dai precedenti 399, in vista del lancio di un nuovo modello.

Se questa affermazione avrà l’effetto di tutte le altre mode introdotte dalla regina del pop, per Rim, casa produttrice del Blackberry, si prospetta un periodo più che roseo.

C’è scarsità di iPhone di Apple in molti negozi Usa: un fattore che potrebbe indicare problemi nelle forniture di componenti oppure l’arrivo di un nuovo modello, secondo gli analisti.

Le fusioni e le acquisizioni concluse nel settore dei media e dell’informazione hanno visto una crescita del 5%, registrata da The Jordan Edmiston Group (Jegi) nel primo trimestre del 2008, rispetto al primo trimestre del 2007.

La Apple di Steve Jobs ha lanciato un’azione legale contro lo stato di New York, affermando che la nuova immagine della campagna ambientalista di New York City viola il suo logo.

Il produttore del Blackberry Rim chiude il suo ultimo trimestre registrando un aumento sulle entrate pari al 102% rispetto allo scorso anno, per un fatturato di 1,88 miliardi di dollari.

Motorola ha dichiarato di voler interrompere entro la fine dell’anno la produzione di telefoni cellulari di Singapore, manovra che comporterà la perdita di 700 posti di lavoro.

Google ha effettuato un taglio del personale di DoubleClick, società online acquistata nel mese di marzo per 3,24 miliardi di dollari; su 1.200 dipendenti 300 sono stati licenziati o collocati in ruoli di transizione.

La Climate Savers Computing Initiative (Csci) ha siglato un memorandum d’intesa con il comitato per il controllo dell’energia cinese (Ceesc).

La Grecia starebbe per chiudere l’accordo con Deutsche Telekom. Il gruppo di tlc tedesco dovrebbe rilevare parte della società di telecomunicazioni Ote nonostante il dissenso dei sindacati che vorrebbero bloccare l’accordo.