Il computer Sony Vaio TZ11, il telefono cellulare Sony Ericsson T650i e il palmare Sony Ericsson P1i sono in testa alla classifica stilata dall’indagine di Greenpeace “Alla ricerca del prodotto elettronico più verde” presentata oggi al CeBIT.

Per contrastare l’offerta di acquisizione da parte di Microsoft, Yahoo ha intensificato i colloqui con il colosso dei media Time Warner. Lo rivela il Wall Street Journal citando persone vicine al dossier.

Virgin media sta valutando una riorganizzazione dei suoi canali tv, fra i quali Living Tv, Bravo e la metà delle azioni di UkTv. La società fornitrice di collegamenti via cavo avrebbe preso contatti con Goldman Sachs per esaminare le varie opzioni.

Ibm ha avviato una collaborazione con alcuni partner in Austria e Polonia per offrire computer senza il sistema operativo di Microsoft sul mercato dell’Europa orientale.

La Semiconductor Industry Association (Sia) ha reso noto che le vendite globali di semiconduttori a gennaio sono scese a quota 21,5 miliardi di dollari (-3,6%), a causa del calo prezzi dei memory chip.

L’indagine Isae sul possesso di beni tecnologici legati alle tecnologie Ict dei cosumatori italiani, a febbraio 2008 segnala un notevole aumento nella dotazione tecnologica delle famiglie italiane:

Samsung Electronics e Sony investiranno insieme circa 1,9 miliardi di dollari in una nuova linea di produzione di schermi piatti. “Le negoziazioni sono allo stadio finale e saranno concluse presto”, ha affermato una fonte vicina a Samsung.

La spesa delle aziende Usa nel settore It ha visto una flessione nel primo trimestre dell’anno, con il 27% dei soggetti in questione che ha investito meno di quanto pianificato e il 23% che prevede di proseguire su questa linea anche nel secondo trimestre.

China-Mobile, il più grande operatore di telefonia mobile al mondo, è interessato a importare l’iphone in Cina, ma non ha ancora avviato alcuna trattativa in merito con Apple.

L’azienda di Redmond non demorde e sostiene che la sua offerta su Yahoo, valutata attualmente intorno a 42 miliardi di dollari, sia ragionevole nonostante il parere contrario di Yahoo.

Il colosso britannico delle comunicazioni via cavo, Virgin Media, ha registrato nel quarto trimestre perdite pari a 163 milioni di sterline, flessione ulteriore rispetto al buco di 122 milioni registrato lo scorso anno.

L’ex-numero uno delle vendite di computer, ha annunciato utili trimestrali in calo del 6%, a quota 679 milioni dollari, contro i 726 milioni dello scorso anno. Il fatturato ha visto invece un rialzo del 10%.