Orange, Thomson e Sagem uniti in una joint venture danno vita a Soft at Home, società editrice di software per la ”casa digitale”, secondo quanto hanno comunicato le tre aziende.

Il Gruppo Espresso ha chiuso il 2007 con un utile netto pari a 95,6 milioni di euro e un fatturato pari a 1.102 miliardi, in calo dello 0,4% rispetto a quanto rilevato l’anno precedente.

L’editore statunitense di videogiochi Electronic Arts ha previsto che Cina, Giappone e Corea del Sud saranno i tre mercati principali per ciò che concerne il fatturato della regione Asia-Pacifico, da qui ai prossimi tre anni.

Microsoft autorizzerà nei prossimi giorni una “proxy battle”, ovvero la raccolta di un ampio numero di deleghe di azionisti, per convincere gli azionisti di Yahoo a dare via libera al takeover che il cda del colosso del web ha finora respinto.

Sony venderà le sue attrezzature di produzione microchip del Giappone occidentale a Toshiba per 835 mln di dollari.

Emerson Network Power, divisione di Emerson, compagnia nel campo della Business Critical Continuity, ha acquisito il gruppo Embedded Communications Computing di Motorola.

La giapponese Toshiba, secondo produttore al mondo di chip di memoria flash Nand, e il suo partner statunitense SanDisk hanno annunciato la costruzione di due stabilimenti di memorie flash in Giappone.

Hewlett-Packard ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio fiscale con un utile in crescita del 38% a 2,1 miliardi di dollari rispetto a 1,5 miliardi dell’anno precedente.

La Commissione Ue ha approvato l’acquisizione dell’inglese Reuters da parte del gruppo canadese Thomson Corporation. Il via libera definitivo all’operazione è però soggetto ad alcune condizioni e ad alcuni obblighi.

Per garantire elevati livelli di sicurezza e privacy per una delle maggiori reti al mondo di interconnessione tra tutte le amministrazioni pubbliche centrali, attiva dalla fine del 2007, è stata costituita la Community della Sicurezza Ict.

Research In Motion, produttore del BlackBerry, e Motorola si sono fatti causa a vicenda con l’accusa di aver infranto un brevetto per la tecnologia utilizzata nei rispettivi telefoni cellulari.

Microsoft sarebbe pronta ad avviare una battaglia legale contro il consiglio di amministrazione di Yahoo!, al punto da chiederne anche la sostituzione dei componenti.