Gfi persiste nel rifiuto a Fujitsu
Continua la saga Gfi Informatique e Fujitsu. Dopo l’approvazione dell’autorità francese di competenza all’offerta di Fujistu, arrivata nonostante il rifiuto di Gfi, il cda del gruppo transalpino ha raccomandato ai suoi azionisti di non accettare la proposta e di vagliare altre opzioni.
Les Echos conferma la cessione e scatena sciopero
Per la seconda volta nei suoi 100 anni di storia, il quotidiano parigino “Les Echos” mercoledì non è uscito in edicola. A scatenare la reazione dei dipendenti, sfociata in uno sciopero, è stata la conferma da parte dei vertici di Pearson, gruppo britannico proprietario anche del Financial Times, di una possibile cessione della testata.
Un nuovo punto di “Vista”
Il nuovo sistema operativo di Microsoft, Window Vista, sta già incontrando i primi ostacoli a pochi mesi dalla sua commercializzazione. Il problema è sempre lo stesso, Microsoft cerca di difendere con le unghie e con i denti il suo monopolio nel settore, scatenando le reazioni dei concorrenti.
Matsushita produce chip da 45 nanometri
Matsushita Electric ha iniziato a produrre processori dotati di circuiti da 45 nanometri, diventando la prima azienda al mondo a occuparsi di questi dispositivi su larga scala.
Tiscali perfeziona cessione attività olandesi
A seguito dell’approvazione dell’autorità antitrust olandese, Tiscali ha perfezionato la cessione delle proprie attività in Olanda a Kpn. Lo annuncia la stessa società che in una nota precisa che “il valore totale è pari a 248,5 milioni di euro”.
Hp e Pelikan di nuovo in tribunale
Il produttore di computer Hewlett-Packard ha annunciato che la sua filiale tedesca ha deposto una nuova citazione in giudizio nei confronti di Pelikan Hardcopy Deutschland per presunta pubblicità ingannevole sui prodotti con i quali vengono imballate le cartucce.
iPhone: batterie extra long e schermo antigraffio
I fortunati che il prossimo 29 giugno potranno acquistare il primo modello di iPhone rimarranno sorpresi. Le batterie durano più del previsto e lo schermo touchscreen è antigraffio. Fugati i dubbi dopo indiscrezioni di un gruppo di tester che lamentavano possibili handicap in questi due punti, le azioni di Apple sono cresciute di 3.02 dollari(+ 2,5%) fino a raggiungere i 123,50 dollari al Nasdaq dopo la notizia.
Il boss di Yahoo! lascia il posto al ritorno di Yang
Terry Semel (nella foto) lascia la carica di presidente e amministratore delegato del gruppo Yahoo! sull’onda di pesanti critiche e preoccupanti dati di bilancio: nei primi tre mesi dell’anno gli utili sono scesi dell’11%. Il ruolo vacante sarà ricoperto dal cofondatore Jerry Yang, mentre il posto di presidente è stato assegnato a Susan Decker.
Britannici rimangono fedeli all’acquisto di cd
Nell’era della musica digitale i britannici si distinguono per la fedeltà al formato cd aggiudicandosi il titolo di maggiori compratori di compact disc per il quarto anno. Il dato è stato reso noto dall’Ifpi, secondo la quale i cittadini del Regno Unito hanno acquistato una media di 2,7 dischi a testa.
Google punta su ricerca e sviluppo a Shanghai
Il colosso statunitense Google ha pianificato l’apertura di un centro di ricerca e sviluppo a Shanghai. Si tratta di un altro passo in direzione del mercato cinese, all’interno del quale Google possiede già il 19% delle entrate legate alla ricerca online e intende aumentare gli investimenti. Il 57% del settore è in mano a Baidu.com, punto di riferimento locale, secondo i dati di Analysys International.
Forte richiesta in Gb e Usa per l’iPhone
Continua a salire la febbre per l’iPhone, vero e proprio oggetto del desiderio planetario. Una ricerca di M:Metrics va sul concreto: 19 milioni di utenti in Usa e 7 milioni in Gran Bretagna vogliono sborsare tra i 499 e i 599 dollari per averlo tra le mani. I più fortunati lo compreranno negli AT&T Store americani dal prossimo 29 giugno.
Pearson e General Electric fanno fronte comune per acquistare il Wall Steet Journal
Continua la ricerca del Santo Graal/Wall Street Journal, che più che una ricerca è una corsa all’ultima offerta. Fra i prendenti dell’autorevole testata economica figura il gruppo britannico Pearson, proprietario del quotidiano “Financial Times”, che sta considerando la possibilità di formare una società comune con General Electric per fare la sua offerta a Dow Jones, editore del “Wall Street Journal”
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