Novanta giornali sull’orlo del fallimento. Finanziamenti ancora incerti e un disegno di legge delega sull’editoria gravemente lacunoso . “ A morire nei diritti della legge noi non ci stiamo ”. A lanciare l’allarme è Franco Siddi , segretario generale della Federazione nazionale della stampa. “Siamo a fine anno – spiega – e non solo i finanziamenti pubblici all’editoria sono scesi dai 114 milioni di euro del 2011 ai 60-70 del 2012. Ma non si riesce neanche a capire con esattezza quale sarà l’ammontare. Le imprese che stanno continuando a lavorare stringendo i denti rischiano di arrivare a fine anno e scoprire che i fondi non saranno erogati. In quel caso l’unica strada sarà la chiusura ” . La buona notizia, sottolinea però Mario Salani presidente di Mediacoop, è che “ nella legge di stabilità è previsto il finanziamento all’editoria nel 2015. Ma non ha senso votare una delega se poi i soggetti per cui si vota nel frattempo saranno scomparsi ”.
Editoria, allarme rosso

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