L’emergenza economica de Il Manifesto è sempre più grave. Oggi il numero in edicola ha solo quattro pagine, con quattro maxi-vignette targate Vaure e con la scritta ‘Non lasciateci soli’. La prima pagina si ispira alla pubblicità con le particelle d’acqua Lete: i n mezzo a tante bollicine, c’è un uomo che rappresenta l’ultima particella di libera informazione e chiede ” Yuu-uuh, c’è Nesuno? ” . Sotto la scritta recita: ” Nessuno ha mai osato pubblicare un quotidiano senza notizie. Qualcuno potrebbe dire che è un imbroglio. Invece è un campanello d’allarme, la fotografia di ciò che potrebbe succedere: ridurci ai minimi termini o addirittura sparire “. A metà settembre, il giornale comunista ha lanciato un appello per una sottoscrizione: in prima linea a chiedere ai lettori un contributo sono Valentino Parlato, presidente del Consiglio d’amministrazione della Cooperativa il Manifesto, Mariuccia Ciotta e Gabriele Polo, direttori del giornale. Di fronte ai debiti crescenti, la campagna di sottoscrizione ha permesso di raccogliere 844 mila euro, ” una straordinaria prova di generosità ” che però non basta: servono 4 milioni di euro entro il 2008. commenta la notizia: http://www.facebook.com/group.php?gid=45229315850&ref=mf
Emergenza per Il Manifesto: oggi esce con quattro pagine di vignette e senza notizie

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