Emilio Fede si confessa a Chi . L’ex direttore del Tg4 ha r accontato l’ultimo periodo della sua vita, quello più difficile del caso Ruby e dell’ addio al telegiornale . Un periodo di solitudine dove solo il pensiero di papa Giovanni Paolo II e la vicinanza di Silvio Berlusconi lo hanno sostenuto. ” Certe notti ho pensato al suicidio “, racconta, “non potevo sopportare di essere dipinto come un uomo vile “. “Lasciare il Tg4 mi ha procurato una crisi fisica e psicologica – ha spiegato Fede -. Ho sempre lavorato dieci ore al giorno, facendo un mese di vacanza in 25 anni. Mi sono trovato improvvisamente senza tutto questo, immerso in una grande tristezza e solitudine e non nego che ci sono stati momenti, in quelle lunghe notti, in cui ho pensato di farla finita: non potevo sopportare la mortificazione di essere dipinto come uno che, alla sua età commette azioni tanto vili”. ” Certo – ha proseguito -, Mediaset mi ha offerto, e sarò sempre grato all’azienda, un contratto e un ufficio, la mia storia è stata rispettata. Ma mi addolora non poter più comunicare in tv'”.
Emilio Fede: l’addio al tg, è stato difficile

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