I parlamentari del Vecchio continente appoggiano il diritto di critica sulla stampa. E chiedono iniziative alla Turchia. Il Consiglio d’Europa nel corso di un “dibattito d’urgenza” ha discusso delle minacce a cui sono sottoposti i giornalisti. L’assassinio della giornalista Anna Politkovskajia a Mosca e le reazioni degli estremisti religiosi hanno imposto la necessità di ricordare che “il diritto di criticare il potere pubblico e la società e di mettere in discussione le pratiche e i dogmi religiosi è garantito dalla convenzione europea dei Diritti dell’uomo”. “Le aggressioni e le minacce in nome della religione non sono accettabili in una democrazia europea”, hanno sottolineato i parlamentari. È stato richiesto inoltre l’annullamento dell’articolo 301 del codice penale turco, considerato come un attentato alla libertà di stampa. L’articolo 301 qualifica come crimine qualunque insulto all’identità turca, alle istituzioni nazionali e alle forze di sicurezza.
Europa più critica

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