“In meno di dieci anni la Free Press ha conquistato l’Europa. Nascono continuamente iniziative editoriali e i dati raccolti al primo semestre del 2007 ci confermano un mercato di 97 testate e oltre 22 milioni di copie, in crescita di oltre il 20% rispetto allo scorso anno”, secondo quanto emerso da una ricerca realizzata da Giancarlo Salemi, docente di Storia del Giornalismo europeo presso l’Università Lumsa di Roma. “Rispetto a questo panorama europeo l’Italia resta indietro”, ha precisato Salemi, “nonostante il successo di fogli come ‘Leggo’, ‘Metro’ e ‘City’ e altre realtà nuove quella del Sole24Ore che con ‘24Minuti’ ha aggredito saggiamente la fetta di mercato dei giornali pomeridiani che era stata dimenticata” “In Italia siamo nella fase più delicata”, ha concluso Salemi, “quella di far diventare stabile e duraturo un mercato ancora giovane ma con un bacino potenziale di 3 milioni di lettori, in pratica la metà di quelli che invece comprano i giornali in edicola”. I dati della ricerca rilevano anche che in Spagna “El Paìs”, quotidiano simbolo della transizione democratica, si è visto superare nella lettura dall’ultimo nato della free paper, “20Minutos”. Mentre in Gran Bretagna “Metro”, il quotidiano gratis per antonomasia, ha superato la diffusione del milione e 200 mila copie, quasi doppiando quelle dello storico “Times”. In Francia anche Le Monde sta valutando di lanciarsi nell’avventura della stampa gratuita.
Europa si inginocchia al successo della Free Press ma l’Italia resta indietro

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