Dopo la chiusura di News of the Wordl per le note vicende legate alle intercettazioni, l’ex amministratore delegato di News International Rebecca Brooks aveva dichiarato che “ ’azienda avrebbe fatto di tutto per ricollocare il personale. La maggior parte dei giornalisti avrà a breve una nuovo posto di lavoro ” . In effetti la promessa non è stata del tutto vana, anche se piuttosto originale. Si apprende infatti che molti di loro hanno r icevuto offerte, sempre all’interno della capogruppo News Corp. ma in sedi decisamente distaccate, rispetto all’Inghilterra . A qualcuno è stato offerto ad esempio di andare a Mosca e diventare ‘analista della simbologia della lingua russa’, piuttosto che ‘responsabile delle infrastrutture’ per la Fox in Siberia . O ancora il referente per il mercato petrolifero direttamente dai pozzi della Finlandia . Non solo località esotiche e lavori originali sono stati proposti ai giornalisti. Molto di loro lamentano di aver ricevuto offerte di ricollocamento ma in ambiti non editoriali , come ad esempio nella divisione It, piuttosto che nell’area commerciale oppure nella divisione libri. Il personale che ha perso il lavoro dopo la chiusura della testata è di 283 persone, tra cui 150 giornalisti. Un portavoce di News International ha dichiarato che si tratta “ emplicemente di un elenco di possibilità di lavoro, opportunità di ricollocamento a livello mondiale disponibili per tutti. Per ogni singolo dipendente verranno esplorate tutte le possibilità all’interno del Gruppo, per un periodo di 90 giorn i”
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