Facebook ha aperto i suoi archivi di Palo Alto in California , in seguito a una rogatoria negli Stati Uniti chiesta da un gup italiano, per fornire ai magistrati milanesi il contenuto di alcune chat tra un presunto pedofilo e decine di bambine. Questo particolare emerge dalle motivazioni della sentenza di primo grado con cui l’uomo è stato condannato a 11 anni per l’adescamento di tre ragazzine. I magistrati milanesi hanno avuto copia delle conversazioni tramite l’Fbi , che ha fornito i codici numerici relativi alle chat che sono stati decifrati da un perito che ha decriptato le conversazioni. Un allenatore di pallavolo, utilizzando il nick name di Simoroller aveva adescato decine di ragazzine, anche minori di 14 anni, e le aveva convinte a spogliarsi e compiere atti sessuali davanti alla webcam.
Facebook apre l’archivio contro un pedofilo
Guarda anche: