Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

17 Ottobre 2013 | Attualità

Facebook cambia la privacy per i minorenni

Facebook ha comunicato l’intenzione di aggiornare il regolamento sulla privacy per i profili detenuti da minorenni . Gli utenti tra i 13 e i 17 anni (sotto i tredici anni in teoria non è possibile iscriversi) potranno scegliere di rendere completamente pubblici i propri post. Fino a oggi, l’opzione era disattivata e dunque sulla bacheca o nei feed apparivano solo i messaggi indirizzati ai propri contatti, o agli amici degli stessi. Con la nuova funzionalità, di fatto i ragazzini possono mettere a disposizione di chiunque i contenuti del proprio account.  Per prevenire errori o sviste , nel momento in cui un iscritto minorenne sceglierà di rendere pubblico un post comparirà un fumetto con un’allerta che ricorderà le implicazioni del gesto, chiarendo in ogni occasione chi potrà vedere cosa. Facebook così si mette al sicuro da eventuali proteste, ma  per i critici il social network fa comunque troppo poco per difendere la privacy, a maggior ragione quella degli utenti più piccoli. Maggiori informazioni in circolo garantiscono la felicità dei pubblicitari (e del portafoglio della compagnia), vero motore delle attività dell’industria internet. Facebook non fa eccezione.

Guarda anche:

Primato internazionale per la ricerca italiana: FDA approva la terapia genica di Fondazione Telethon

Il risultato segna un traguardo storico per l’Italia. Waskyra rappresenta il primo trattamento genico riconosciuto negli Stati Uniti da un ente non profit. Nei giorni scorsi, la Food and Drug...
Dal sito dis-ordine.it

Un mosaico italiano per Andy Warhol

È stato realizzato a Ravenna, in quattro anni di scambi e lavori. Suggella il legame della pop art con la città romagnola Nel cimitero cattolico bizantino di St. John, a Pittsburgh (Pennsylvania),...

Quando i social ci allontanano da noi stessi: lo studio sulla dissociazione corporea

Un uso eccessivo dei social può portare a perdere il contatto con il proprio corpo. La ricerca delle università di Firenze, Pisa e Toledo svela un fenomeno inquietante soprattutto tra i giovani. ...