Facebook ha deciso di bloccare per 24 ore il profilo del museo Jeu de Paume a causa di una fotografia ritenuta lesiva delle linee guida del sito. La foto in questione era quella di una donna nuda, ma non parliamo certo di chissà quale immagine osé. Si tratta di una delle fotografie di Laure Albin Guillot , artista deceduta nel 1962. Il museo voleva solo pubblicizzare la mostra in corso all’interno delle sue sale . E questo è il messaggio pubblicato dallo staff del museo al termine delle 24 ore di ban da parte di Facebook: “ Ci siete mancati. Abbiamo già commesso altri atti illeciti nel passato come nel caso della pubblicazione di nudità ritratte da Willy Ronis e Manuel Alvarez Bravo. Se riceveremo un nuovo avvertimento da Facebook, il nostro account potrebbe essere disattivato in maniera permanente. Non pubblicheremo più immagini di nudità in futuro, anche se riteniamo che hanno un elevato valore artistico e sono in regola con le linee guida di Facebook2. Lo scorso anno Facebook rimosse l’ immagine di un quadro di Gerhard Richter dalla pagina del centro Pompidou di Parigi . Successivamente arrivarono però le scuse del social network che ammise di aver confuso il dipinto con una foto. Del resto le foto di nudo sono proibite, a differenza di quanto avviene con le sculture e le pitture.
Facebook censura il nudo, anche se d’autore

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