Una volta si usava portare fiori sulla tomba del caro estinto o al limite, dedicargli accorati epitaffi, ma ora è il tempo di archiviare effimeri gerani e penna e calamaio, perché a ricordare per sempre chi è passato a miglior vita c’è Facebook. Ad annunciarlo è Max Kelly , una delle illustri menti dietro il social network del momento. In caso di decesso , debitamente segnalato agli amministratori esibendo una copia del necrologio pubblicato sul giornale, il profilo passa alla modalità “in memoria di” In questo modo gli amici potranno continuare a postare sul muro virtuale del defunto, mantenendo vivo il dialogo con lui e ricordandolo nei loro messaggi. Un po’ come la curiosa iniziativa di qualche tempo fa per onorare la memoria di Lawrence Kutner , personaggio della serie tv Dr. House prematuramente scomparso nella finzione scenica e debitamente commemorato con una pagina su Facebook . E per salvaguardare il riposo (ebbene sì anche quello virtuale) dell’amato scomparso, il profilo del “fu utente” sarà congelato , rendendo inaccessibile il log-in ed eliminando il defunto anche dall’ultimissima funzione partorita dal networking, la reconnect. Si tratta in pratica di un invito a ricongiungersi con amici con cui non si parla da tempo. Reconnected però ha un limite, non riesce a identificare il profilo di un deceduto a meno che non sia stato segnalato tramite la procedura Deceaded . E quindi piuttosto che essere invitati a ristabilire i contatti con chi non è più di questo mondo, è preferibile rivolgersi direttamente alla pagina “in memoria di”.
Facebook è per sempre

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