Il suo nome è sinonimo di amicizia, social-networking e community ma, se viene colpito, è capace di diventare spietato. Si tratta di Facebook, portale di social network, che ha vinto una causa nei confronti dello spammer canadese Adam Guerbuez. Guerbuez ha invaso il popolare sito con milioni di messaggi non desiderati ed è stato condannato da una corte distrettuale degli Stati Uniti. La società fondata da Mark Zuncherberg ha vinto la causa intentata quattro mesi fa contro l’haker, costretto ora a pagare 873 milioni di dollari di multa. Il direttore della sicurezza del social network, Max Kelly, ha dichiarato che questo è un ammonimento per chiunque abbia mai pensato di poter utilizzare il sito per azioni di spamming ai danni degli oltre 120 milioni di utenti. Nonostante questa vittoria, la compagnia di Palo Alto ammette che la battaglia contro gli spammer è solo agli inizi e la strada per sconfiggere questo tipo di abuso è ancora molto lunga. Guerbeuz ha inoltrato oltre quattro milioni di messaggi a migliaia di membri del sito messaggi pubblicitari, riguardanti principalmente prodotti sessuali, come pillole per combattere l’impotenza o creme per migliorare le prestazioni, e droghe, tra cui la marijuana. Il canadese Adam, che spammava per contro della società Atlantis Blue Capital, non è il primo ad incorrere in una sanzione del genere: Sanford Wallace aveva sfruttato per scopi analoghi MySpace ed era stato condannato a pagare un ammenda di 230 milioni di dollari.
Facebook: multa da 873 milioni a uno spammer

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