La pubblicità per amanti del birdwatching di Christmas Island è stata censurata da Facebook per la presenza della parola tette, boobies in inglese. Solo che Boobies in questo caso sono le sule, gli uccelli marini che nidificano su quest’isola australiana, al largo delle coste indonesiane. A denunciare la censura è l’ente del turismo locale che, per far conoscere le bellezze dell’isola, ha usato le immagini dei boobies. La pubblicità, postata sul social network, è stata subito bannata a causa dell’evidente bisticcio di significato: ” Some gorgeous shots here of some juvenile boobies”, così l’inserzione, – qualche splendido scatto delle sule – che diventa tette per gli utenti di lingua inglese. “Una delle più grandi destinazioni ecoturistiche del mondo è stata privata della sua ancora di salvezza. Solo perché qualcuno a Facebook non riesce a capire che booby è un uccello ” , così ha commentato la censura il direttore dell’agenzia di viaggi più importante dell’isola.
Facebook sbaglia misura con la censura

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