“ Falcone e Borsellino falsi eroi, morti per sete di fama ”: per questo e altri insulti alla memoria dei due magistrati uccisi vent’anni fa, pubblicati su Facebook , t re giovani rischiano di essere processati dai magistrati di Palermo. Istigazione a delinquere e diffamazione aggravata i reati ipotizzati nell’avviso, che normalmente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. I tre, amministratori del gruppo denominato “ Falcone e Borsellino falsi eroi ”, avevano disseminato il social network di valutazioni negative e offese contro i due giudici. La polizia postale, allertata dalle denunce di altri utenti, aveva prima informato i responsabili di Facebook, che avevano chiuso il gruppo il 16 marzo 2010, e poi individuato i tre indagati.
Facebook, tre indagati per il gruppo contro Falcone e Borsellino “falsi eroi”

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