Che tempo che fa non ha rispettato le garanzie di pluralismo adottate dalla Commissione di Vigilanza. Lo ha deciso l’Agcom a maggioranza con i votifavorevoli dei commissari della Cdl e del presidente Corrado Calabrò. Il programma di Raitre di Fabio Fazio è stato condannato per le puntate dal 4 novembre al 5 febbraio per l’abituale presenza di esponenti politici, intensificatasi nell’approssimarsi della campagna elettorale, senza che tale presenza trovasse motivazione nella particolare competenza degli invitati sui temi trattati. Inoltre negli spazi di approfondimento politico, secondo l’Agcom, non sono stati rispettati i principi di parità, del più ampio pluralismo e del contraddittorio. Il direttore di Raitre Paolo Ruffini e il responsabile del programma Loris Mazzetti lo difendono: l’equilibrio è stato rispettato con 5 esponenti del centrodestra e 5 del centrosinistra, sempre competenti. L’Agcom sta verificando se il Tg4, dopo aver violato la par condicio, si sia rimesso in riga.
FAZIO CENSURATO DALL’AGCOM PER PRESENZA DI POLITICI E NON RISPETTO PAR CONDICIO

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