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7 Gennaio 2024 | Attualità, Eventi

Ferrari, mostra dedicata all’autodromo di Modena

Il circuito della città nel cuore della Motor Valley è stato attivo fino al 1976. La mostra Roaring 50 lo celebra fino ad aprile 2024

Se non ci si riesce durante le vacanze di Natale, c’è tempo fino a quelle di Pasqua per visitare la mostra Roaring 50 che il Museo Ferrari di Maranello dedica al circuito di Modena fino ad aprile 2024. Sia che ci si trovi a percorrere l’A1, sia che si prenda l’A22 del Brennero, l’occasione di un’uscita ad hoc sarà ripagata da un piccolo pezzo di storia dei motori.

L’Aeroautodromo di Modena iniziò la sua storia il 7 maggio 1950 e rimase attivo fino al 1976, quando ospitò un ultimo Gran Premio Motociclistico. Per l’importanza che assunse questa struttura nel cuore della futura Motor Valley fu soprannominato “la piccola Indianapolis” ed era conosciuto anche a livello internazionale, grazie alle visite di piloti e personaggi che ruotavano attorno ai marchi di motori più popolari del tempo, Alfa Romeo e Ferrari in primis, ma anche le Case automobilistiche del territorio che avevano bisogno di un luogo per il collaudo dei loro bolidi in vista di Gran premi, Mille Miglia e Targa Florio.

La mostra propone una raccolta di immagini e video d’archivio inediti, ma soprattutto l’esposizione di due Ferrari da sogno: la 166 MM del 1948 che, nelle sue varie versioni a partire dagli anni ’50, veniva collaudata prima delle gare proprio sul circuito modenese, e la 315 S del 1957 che ha visto i suoi primi test su questa pista prima di conquistare l’ultima Mille Miglia con Piero Taruffi.

Per arricchire la sua raccolta, anche sulla pista di Modena, il Museo Ferrari invita gli abitanti della zona a condividere eventuali materiali foto-video, trovati in soffitta o conservati in casa, per costruire un racconto ancora più corale di un pezzo di città tra via Emilia e Strada Formigina, divenuto oggi un grande parco pubblico intitolato a Enzo Ferrari. Chi avesse materiale può scrivere direttamente a museiferrari@ferrari.com.

di Daniela Faggion

Dettaglio dalla locandina di ROARING 50

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