Nonostante l’affollamento dei festival, quello di Torino , al via il 23 novembre, mostra vitalità. Ma Gianni Amelio, direttore artistico a fine mandato, oltre a parlare di orgoglio, non manca di polemizzare. Parla di ” chi vuole male a questo festival e vorrebbe solo opere prime e seconde, e solo di registi mongoli, mentre noi abbiamo l’esordio alla regia di Dustin Hoffman’ ‘, dei tempi troppo ravvicinati con il festival di Roma e anche della sua sostituzione senza stile.
Festival di Torino, Amelio polemico

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