All’epoca del (ridicolo) inseguimento del Grande Fratello ai danni di X Factor, Massimo Donelli, direttore di Canale 5, aveva sentenziato “mai fiction contro fiction”. L’affermazione, necessaria a motivare gli avvicendamenti di palinsesto che di fatto mettevano Ris 5 al riparo dai prodotti di Raiuno, si sta rivelando a qualche mese di distanza più che corretta: la nuova collocazione de I Cesaroni, passati dal ‘tranquillo’ venerdì sera al più ostico lunedì, è risultata tutt’altro che vincente. L’amatissima serie tv con Claudio Amendola ed Elena Sofia Ricci viaggiava sull’onda dell’imbattibilità e, nel giro di due settimane, si è trovata a dover fare i conti con il gradimento del pubblico per Enrico Mattei e L’uomo che cavalcava nel buio. Nel primo caso, il nucleo familiare allargato della Garbatella ha strappato una vittoria sul filo del rasoio, ma contro la fiction con Terence Hill non c’è stato nulla da fare: I Cesaroni sono stati impietosamente disarcionati dal primo gradino del podio , sottolineando che quella che qualche mese fa appariva come una debole scusa si è trasformata in una sfortunata profezia.
Fiction contro Fiction: ci rimettono I Cesaroni

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