Le serie televisive dedicate alle forze dell’ordine rappresentano un vero e proprio strumento di servizio che consente al cittadino di ottenere informazioni sulle potenzialità e professionalità di ciascuna forza di polizia. La fiction inoltre incide sulla soglia di percezione di sicurezza da parte dei cittadini, valorizzandone il rapporto fiduciario con l’istituzione. E’ giunto a queste conclusioni l’incontro organizzato dall’OLAF (Ufficio Europeo antifrode) sul tema ‘la fiction come mezzo di contrasto alla frode e alla corruzione in danno degli interessi finanziari dell’ Unione Europea’ Per l’Italia, il Colonnello Carlo Felice Corsetti, Capo Ufficio Pubblica Informazione dell’Arma dei Carabinieri, che nel concludere la propria relazione ha evidenziato come l’Arma “continua a dedicare attenzione e disponibilità al settore delle fiction televisive, strumento attraverso il quale è possibile avvicinare i cittadini all’istituzione, aumentando il tasso di fiducia, migliorando la propensione alla collaborazione da parte dei telespettatori e, conseguentemente, l’efficacia del servizio reso alla collettività”. “Grazie alla fiducia infusa dalla rappresentazione realistica delle potenzialità operative delle forze di polizia, infatti – ha detto Corsetti- viene stimolato il dialogo e superato il senso di separatezza di cui talora le istituzioni soffrono, recando giovamento tanto ai cittadini che alle istituzioni stesse”.
Fiction contro le frodi

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