In totale controtendenza con quello che accade nei mercati del resto del mondo, in Italia la vendita digitale di prodotti discografici è calata durante il primo semestre del 2007, andando a coprire solo il 7% del settore. Nel 2006 il mercato nazionale della musica digitale valeva 16,7 milioni di euro e nel primo semestre del 2007 è sceso a 7,6 milioni. A sottolinearlo sono state la Federazione Industria Musica Italiana ( Fimi ) e la società M:Metrics, durante il primo Mobile Music Forum. “La quota del mobile è calata dal 70% del 2006 al 57%, con oltre un quarto del mercato ancora costituito dalle suonerie originali”, ha sottolineato Paolo Barbesino, responsabile di M:Metrics Italia. Barbesino ha spiegato che nel nostro paese l’acquisto di musica digitale avviene soprattutto su cellulare (56% rispetto al 29% in Gran Bretagna, dove prevale Internet) ma “il costo è ancora troppo alto”, ha affermato auspicando che “gli operatori introducano tariffe veramente flat”, ossia senza un tetto di consumi”
Fimi e M:Metrics: mercato della musica digitale stenta a decollare in Italia

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