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11 Giugno 2012 | Attualità

Flame, il virus si autodistrugge

E’ il terrore informatico del medioriente. Poche stringhe di codice che da due anni mettono sotto scacco i computer di Palestina, Iran, Siria e Sudan. Nome di battaglia: Flame . Tra ipotesi di una sua natura governativa, Israele e Stati Uniti vengono di continuo tacciati di esserne i creatori, e tentativi per estirparlo che falliscono con regolarità .   E l’ultimo capitolo della cyber-guerriglia si chiama Suicide Command: i creatori del malware starebbero ordinando al virus di sparire da determinati computer.  La scoperta è della Symantec: il monitoraggio continuo delle azioni del virus ha fatto emergere il suicidio di massa . Si tratta di un comando che fa sparire Flame dai computer infettati. Le ipotesi formulate sono molteplici.   Tra le più accreditate: si tratterebbe di un tentativo di rimuovere il virus da quei computer il cui contagio non è avvenuto in modo efficace, in modo da r endere impossibile a qualcuno di arrivare al quartier generale dei creatori di Flame.

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