“ L’Infedele è arrivato all’ottava stagione. Ho rinnovato il contratto per un altro biennio. Poi basta . Ho 55 anni: arrivato a 57 sarà giusto dare spazio ad altri più giovani” Lo dice Gad Lerner in un’intervista al mensile Pocket di luglio che ne ha diffuso un’anticipazione. “ L’unico sfizio che ancora mi toglierei, per sei mesi o un anno, sarebbe – aggiunge – ri passare da Saxa Rubra e dirigere il Tg1 : ma è un insano proposito, che non va necessariamente preso alla lettera”. “Sono tra i firmatari del patto di Luca Iosi, secondo il quale a 60 anni chi occupa una posizione di vertice debba farsi da parte in favore – spiega ancora – delle generazioni successive. Vivrò benissimo senza essere un protagonista della televisione. Già oggi scrivo su tre testate: continuerò a fare il giornalista. E poi ho mille altri interessi che mi portano in tante direzioni. Penso alla mistica ebraica ad esempio” Lerner traccia anche un bilancio della stagione appena conclusa de ‘L’Infedelé: “ ell’ultimo anno è cambiata la natura della trasmissione: ci accusavano di fare un programma che interessava solo a un club esclusivo e invece gradualmente questo club si è aperto a tanti nuovi soci. Sono cambiato anch’io, mi sono ritrovato ad essere più aperto, meno puntiglioso, pronto a intrattenere rapporti cordiali con chi la pensa all’opposto di me. L’Infedele è stata la trasmissione più vista del prime time de La7, passando dal 3% al 4% di share, con un milione di telespettatori e contatti prolungati che hanno raggiunto i 6-7 milioni. Ma – conclude – nella nuova stagione il primato se lo riprenderà, giustamente, Daria Bignardi con la sua trasmissione”
[Flash] Lerner lascia fra due anni

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