Il soldato Bradley Manning non è stato giudicato colpevole di aiuto al nemico – la più grave delle accuse che il governo americano gli ha rivolto – e per questo non verrà condannato all’ergastolo. Tuttavia, dopo 16 ore di delibere nell’arco di tre giorni, il giudice lo ha ritenuto colpevole di una ventina di altri reati che potrebbero costargli fino a circa 130 anni di carcere in una prigione militare . Tra questi cinque accuse di spionaggio, cinque di furto, una di frode informatica e altri reati militari.
[Flash] Niente ergastolo per Manning

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